Mastoplastica Additiva

Mastoplastica Additiva

L’aumento di volume delle mammelle, che tecnicamente si definisce mastoplastica additiva, è un intervento che si attua con il posizionamento di protesi e/o di tessuto adiposo e che viene eseguito per diverse problematiche

  • Per aumentare il volume quando una donna lo ritiene inadeguato;
  • Per restituire il volume perduto dopo una gravidanza;
  • Per correggere una asimmetria tra i due lati;
  • Per ricostruire una mammella dopo un intervento demolitivo.

L’intervento chirurgico

Le protesi sono dei gusci di silicone ripieni di silicone in forma di gel coesivo. Sul mercato esistono due tipi di protesi: le protesi a profilo anatomico e le protesi a profilo tondo. La qualità protesica è la medesima ma naturalmente cambia la forma che va a seconda del gusto della paziente e dei consigli del chirurgo. La scelta della protesi tiene in considerazione volume e forma, così da donare un risultato naturale alla vista ed al tatto.

Il metodo di inserimento delle protesi ed il tipo di approccio dipendono dall’anatomia della paziente. L’incisione può essere posizionata nel solco sotto-mammario, intorno all’areola o nel cavo ascellare. Lavorando attraverso questa incisione si crea una tasca sopra o sotto muscolare e si posiziona l’impianto.

Tubicini di drenaggio possono essere utilizzati in alcuni casi e rimossi pochi giorni dopo l’intervento. I differenti modi di approccio e di posizionamento vanno esaminati caso per caso e discussi con il chirurgo in sede di consultazione.

L’intervento dura circa 1 ora e le incisioni vengono chiuse senza punti di sutura esterni al fine di migliorarne l’aspetto finale. Nessun bendaggio particolare è previsto al termine dell’intervento e la paziente indossa direttamente un reggiseno quale supporto.

Mastoplastica Additiva con Tessuto Adiposo

Grazie ai progressi ottenuti con la chirurgia rigenerativa è possibile oggi aumentare il volume mammario con l’utilizzo di tessuto adiposo autologo.

Sicuramente possiamo aumentare di una o due misure il volume della mammella con una sola applicazione di tessuto adiposo prelevato con una liposuzione. Talvolta utilizziamo questa metodica per correggere il risultato ottenuto con una mastoplastica additiva tradizionale con protesi.

L’utilizzo di tessuto adiposo consente inoltre di modificare la forma delle mammelle e di risolvere problemi di contrattura capsulare.

L’Anestesia

L’intervento può essere condotto sia in Anestesia Generale che in Anestesia Locale ed eventuale sedazione secondo i desideri della paziente.

Il post-operatorio

Il dolore post-operatorio(mai eccessivo) viene ben controllato da farmaci anti dolorifici e generalmente tende a scomparire dopo 24-48 ore. L’edema tende in vece a ridursi in alcune settimane (tra 4 e 6). La normale attività può essere ripresa in terza giornata. L’attività fisica forzata (ginnastica, sport vari) viene interrotta per 4 settimane.

L’intervento di mastoplastica additiva è ampiamente standardizzato, ma come tutti gli interventi presenta complicanze generiche e specifiche associate ad esso. Tra le complicanze generiche ricordiamo: sierosi, ematomi, infezioni. Tra quelle specifiche: la contrattura capsulare, la iper- o ipo- sensibilità del complesso areola-capezzolo, la rottura dell’impianto.

Si può fare la mammografia?

Sì, ma poiché le protesi interferiscono, anche se minimamente, negli esami standard bisogna richiedere un esame a proiezioni multiple al radiologo. Il vostro radiologo dovrebbe essere a conoscenza delle attuali tecniche di dislocazione (come ad esempio la tecnica di Eklund) per ottenere proiezioni del tessuto circostante le protesi.